Vi è mai capitato di andare in un casinò e di non poter entrare? A me è successo due volte e una di queste era perché (non avendo previsto in anticipo quella visita), non ero vestito come volevano loro. Come in quasi tutti i casinò del mondo, anche qui in Italia si chiede di rispettare il "dress code" dei casinò. Come vestirsi nei casinò italiani? La risposta a questa domanda non è la stessa in tutte le sale da gioco, perciò abbiamo deciso di offrirvi una breve panoramica dei codici di abbigliamento in uso nei casinò italiani, in modo da evitarvi di incontrare brutte sorprese all'ingresso, dopo un viaggio lungo e magari costoso.

Casinò di Sanremo

Cominciamo con il decano dei casinò italiani. Forse perché più cool, forse perché alla disperata ricerca di clienti, o forse per darsi un contegno più accogliente, il casinò municipale di Sanremo è quello che comunica il dress code più vago: oltre a chiamarlo semplicemente "abbigliamento consigliato", si contenta di richiedere nelle sale da gioco un "abbigliamento corretto e consono, ma al tempo stesso informale". Sembra quasi che lascino a noi l'interpretazione da dare a questi termini. Ovviamente, nessuno considera corrette e consone le infradito e le canottiere, in ogni caso nel dubbio è meglio andare sul sicuro.

Detto questo, nelle sale private del casinò di Sanremo è gradita la giacca. Anche qui, il termine usato è semplicemente "gradita", ma consigliamo l'accortezza di considerare l'uso della giacca nelle sale private più un requisito che una semplice cortesia.

Il casinò di Sanremo ha comunque regole più rigide per l'ingresso nelle sale dove si svolgono i tornei. Infatti, se da una parte è vero che è consentito un abbigliamento informale, sono esplicitamente vietati per gli uomini:

  • i pantaloncini corti o bermuda (tranne quelli che arrivano ben sotto il ginocchio)
  • canottiere e T-shirt senza maniche
  • ciabatte, sandali e gli orribili infradito
  • le tute da ginnastica (e questo vale anche per le donne)

Visto che la direzione del casinò si riserva la licenza di decidere nei casi dubbi, è meglio evitarle questo imbarazzo, ovvio.

Dress code nel casinò di Sanremo

Al casinò di Sanremo il dress code è più rigido nelle sale dei tornei (foto casinosanremo.it)

Casinò di Saint-Vincent

Anche il Casino de la Vallée consente l'accesso alle sale da gioco con un dress code piuttosto vago: "un abbigliamento decoroso". Questo codice di abbigliamento copre la sala Evolution, l’area slot e la poker room situate al pianoterra.

Le regole per l’area dei tavoli da gioco situata al primo piano sono ben più precise e vietano: ciabatte, sandali, canottiere e pantaloncini più corti di un bermuda (appena sopra il ginocchio) e le tute da ginnastica. Inoltre, una regola un po' rigida richiede che felpe, pullover e giubbotti senza manica debbano essere indossati o depositati presso il guardaroba (gratuito).

Quanto alla sala privè del primo piano (loro scrivono così, ma secondo noi si scrive privé), gli uomini sono tenuti a indossare i pantaloni lunghi.

Il casinò di Saint-Vincent si riserva il diritto di far depositare capi e oggetti al guardaroba.

Tania Cagnotto vestita al casinò di Saint-Vincent

Tania Cagnotto più vestita qui che in piscina per giocare a poker al casino di Saint-Vincent (foto Valledaostaglocal.it)

Casinò di Campione d'Italia

Anche il casinò di Campione si accontenta di un "abbigliamento informale". Tuttavia, non si può accedere al terzo piano (dove si trovano i tavoli americani e i tavoli francesi) con bermuda, canottiere, ciabatte e infradito. Quanto ai ristoranti, per consentire l'accesso essi richiedono un "abbigliamento decoroso". La definizione è abbastanza vaga per consigliare saggiamente di preferire l'eccesso al difetto. Meglio essere un pizzico più zelanti rispetto alla media, senza per questo rinunciare al proprio comfort.

Dress code nel casinò di Campione d'Italia

Al casinò di Campione d'Italia, anche per mangiare è richiesto un abbigliamento decoroso... (foto casinocampione.it)

Casinò di Venezia

Dato che il casinò di Venezia ha due sedi, due sono anche le regole di abbigliamento richiesto nei casinò della laguna. Cominciamo dal più anziano:

Ca' Vendramin Calergi:

Nella sede storica del casinò di Venezia, per accedere alle sale da gioco ai tavoli è d’obbligo l’uso della giacca per gli uomini. Ma se la dimenticate a casa o l'avete persa in treno, non tutto è perduto: il casinò ve ne presta gentilmente una, basta chiederla al guardaroba e il noleggio è gratuito.

Invece per accedere alle sale slot del piano terra la giacca non è obbligatoria, ma anche qui è richiesto un abbigliamento decoroso. Per non essere troppo vaghi, il casinò specifica giustamente che questa definizione esclude capi molto informali quali pantaloncini, canottiere, ciabatte e ammennicoli di questo tipo.

Ca' Noghera:

Nella sede più recente del casinò di Venezia, il dress code è meno formale: per accedere a tutte le sale la giacca non è obbligatoria, ma è richiesto un abbigliamento decoroso. Ovviamente, la definizione è la stessa di cui sopra: sono infatti esclusi capi molto informali quali pantaloncini, canotte, ciabatte, eccetera.

Dress code nelle sale slot del casinò di Venezia

Alle sale slot del casinò di Venezia la giacca non è obbligatoria, ma meglio averla in caso di visita ai tavoli (foto casinovenezia.it)

Questo è tutto su come vestirsi nei casinò italiani. Se invece di andare a giocare nei casinò terrestri italiani, vi recate a giocare a Sin City, non dimenticate di consultare le nostra guida alla moda di Las Vegas. Quanto a noi, scegliamo senza dubbio l'abbigliamento richiesto nei casinò italiani su Internet: infatti, per giocare online, ci bastano un caffè, una pizza e il nostro pigiama preferito. Per giocare a William Hill non è richiesta la giacca, nemmeno nella sala privé...